Le due Chiese: Madonna della Vittoria e Madonna della Stradella
MADONNA DELLA VITTORIA
La chiesa è in realtà intitolata a San Sebastiano ma è conosciuta da tutti come Madonna della Vittoria dato che al suo interno custodisce un’importante tegola con l’immagine del Salvatore probabilmente ridipinta nel 1400, sembra rappresentasse in origine l’immagine di un lucumone. La leggenda narra che nel Seicento, in prossimità della città di Falerii Novi venne rinvenuto il manufatto che fu subito conteso tra Civita e Fabrica. La soluzione della disputa fu risolta posizionando la tegola su di un carro trainato da due buoi e fatto partire dal confine tra le due città. Una volta liberati, gli animali presero la direzione di Fabrica fermandosi in prossimità del luogo dove oggi sorge l’edificio, e la tegola fu conservata all’interno della chiesa stessa. Un’iscrizione latina sul portale attribuisce alla tegola particolari poteri miracolosi. La chiesa mostra una facciata a vela dotata di campanile, con al centro il bel portale sormontato da un solo oculo. L’interno è ad un'unica navata con un soffitto coperto a capriate.
MADONNA DELLA STRADELLA
La storia di questo edificio inizia con l’edificazione di una semplice edicola mariana al margine della strada che portava fuori Fabrica, con lo scopo di proteggere il viandante. In effetti la Madonna della Stradella è da considerare una chiesa extra moenia, cioè costruita al di fuori delle mura del primo nucleo fabrichese, quindi è possibile che sia nata come piccola cappella che poi, successivamente, fu trasformata nell’edificio attuale. La pianta è ottagonale, la facciata è semplice ed essenziale, all’interno l’unico elemento decorativo è il dipinto murale dell’altare, che rappresenta la Madonna con Bambino simbolo della pittura quattrocentesca locale.